Questi giorni di quarantena sono pesanti se vissuti senza uno scopo giornaliero. 

Lontano in parte dalle mie attività quotidiane li sto trascorrendo nello studio e nel migliorare il mio posizionamento online (il famoso personal branding), spero che anche voi abbiate trovato un’alternativa valida che vi possa dare la voglia di migliorarvi qualunque sia il vostro settore di riferimento o perché no, su un hobby.

Oggi volevo approfondire il tema della comunicazione in tempo di crisi e i rischi che comporta il comunicare in maniera sbagliata.

Parto subito con il presentare tre stili di comunicazione deleteria:

• quella opossum: che si traduce nel silenzio della comunicazione cioè il non pubblicare più nulla sui social dimenticandosi che anche stare zitti è narrare;
• quella dello struzzo: cioè comunicando come se nulla sia successo;
• quella dello sciacallo: cioè di approfittare della paura pur di vendere.

Vedendo cosa stanno facendo i grandi gruppi, ho osservato ed evidenziato 4 modi utili per comunicare le crisi sui social:

1. Parla di cosa stai facendo per i tuoi clienti! Ad esempio racconta tutte le precauzioni che stai prendendo per la loro sicurezza pensando al momento della riapertura, oppure se stai attivando un servizio di consegna a domicilio;
2. Mostra di dare priorità alla salute e alla sicurezza dei tuoi clienti e all’eventuale sostentamento dei dipendenti;
3. Sii creativo mostrando qualcosa che solo tu puoi fare (e che stai facendo) per aiutare i tuoi clienti e gli altri, crea dei tutorial per insegnare qualcosa agli altri;
4. Mostrati reale, se stai in difficoltà non aver paura di farlo vedere, i clienti tenderanno ad aiutarti prima e dopo;

Termino col dire questo, il pubblico che ti seguiva non è più lo stesso, chiediti chi è diventato adesso; ragiona come hai comunicato fino ad oggi e se è il caso di rivedere la modalità con cui comunichi. In poche parole non aver paura di raccontarti, se così farai la tua comunicazione online ne uscirà rafforzata.

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