Le opportunità nate con la crisi del 1929

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Paolo R. Parisi

"Il futuro appartiene a chi crede alla bellezza dei propri sogni"

“Non tutti i mali vengono per nuocere” recita un famoso proverbio. Sulla scia di questo detto, oggi ho scelto di raccontarvi, di chi proprio durante la crisi del 1929 e la grande Depressione, ce l’ha fatta, sfruttandola come un’opportunità.

Le occasioni sfruttate con la crisi del 1929

Il primo che vorrei citare è Walt Disney che con suo fratello Roy cercarono di far emozionare il pubblico americano con il loro primo lungometraggio animato, Biancaneve e i sette nani.

In quegli anni,  ne seguirono altri, in particolare la storia dei “Tre porcellini”, che  in soli otto minuti,  descrisse la situazione americana, utilizzando la figura del lupo per descrivere la crisi e la paura di non farcela, mentre i tre animali con il loro aiuto reciproco, rappresentavano l’unione e l’astuzia che avrebbero dovuto avere gli americani per superare quel clima di paura.

La Ford uscirà dalla depressione senza troppi problemi. Infatti  proprio nel 1929, la casa madre americana con il marchio “Yankee”  si accorderà con la Russia per aprire oltreoceano una fabbrica di auto, prodotte con il marchio Gaz.

Nel 1930 il cofondatore del giornale Time, Henry Luce fondò una nuova rivista di business “Fortune”. Il prezzo della sua prima uscita era un dollaro, considerando che il Times veniva venduto a 5 cent, la differenza era molta, eppure le sottoscrizioni furono 30.000 perché  i lettori immaginavano che la  nuova rivista avesse contenuti esclusivi.

Nel 1930 ci fu il boom della chiusura lampo, molto più economica dei bottoni. Il nome zip fu ripreso da alcuni stivali “gli zipper” su cui venne applicata la prima volta.

In quegli anni ci fu l’invenzione dei biscotti con le gocce di cioccolato,  grazie all’ intuizione di uno chef  “Ruth Wakefield”, che pubblicò la sua ricetta su un giornale di Boston. Brevetto poi acquistato dalla nota ditta Nestlè

La grande crisi portò anche alla diffusione di forme nuove di svago, quali  i giochi da tavolo. Nasce quindi il  gioco del “Monopoly”, poi divenuto famoso in tutto il mondo.

Sempre nel 1930 Micheal Cullen, un  imprenditore e venditore americano, fondò la prima catena di supermercati che da lui prendono il nome. A lui  si deve  quello che potremmo definire oggi, un supermarket  low cost.

Dice Marco Del Bufalo nel libro “La grande crisi e gli Stati Uniti:” La crisi del 1929 per gli Stati Uniti rappresentò essenzialmente una grande occasione di ricostruzione e di guarigione da una grave malattia che, trascurata troppo a lungo o addirittura non diagnosticata, esplose in modo improvviso e virulento, imponendo […] un cambiamento radicale nella società, nell’economia e nella cultura. La crisi offrì agli Stati Uniti l’occasione di ripensare il modello di società e di ricostruire un tessuto economico, politico e finanziario, senza comprimere i diritti individuali e allargando ampiamente quelli sociali”.

Pertanto alla luce di tutto questo, spetta a voi oggi, trarre le dovute conclusioni. Ogni crisi nasconde delle difficoltà e delle opportunità che ognuno di noi possibilmente è chiamato a cogliere. Secondo il Fondo monetario internazionale, nel 2021 per l’Italia è però prevista la ripresa, con una crescita del 4,8% su base annuale. Facciamoci trovare pronti alle prossime sfide che ci attendono!

Tempo di lettura 02:43

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CAPM®PMI, Business Development, Project Manager Commerciale, Blogger. 

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